Che cosa vuol dire essere “appagati fotograficamente”?
Personalmente credo significhi dare sfogo al proprio estro. Dare un'interpretazione personale al paesaggio che stiamo ammirando, cercare di valorizzare una scena in base alle sensazioni del momento. Essere appagati fotograficamente non significa realizzare una grande foto, una foto "valida"per noi o per il distaccato pubblico dei social networks ma essenzialmente fotografare per il gusto di farlo. Solo con la voglia di esplorare, di scoprire e osservare un luogo o anche solo un piccolo elemento, possiamo veramente ritrovare l’armonia che spesso ci sfugge nella vita quotidiana. Nel paesaggio voglio potermi rilassare, anche qualora le condizioni atmosferiche fossero particolarmente avverse, perché il rilassamento è soprattutto mentale, spirituale.
La spiaggia di Moeraki Boulders nella regione di Otago, in Nuova Zelanda, è decisamente singolare. La battigia è costellata di grandi rocce di forma perfettamente sferica che giocano con la marea, nascondendosi parzialmente tra le acque per poi rivelarsi in tutta la loro imponenza una volta variato il flusso di luna. Sembrano delle gigantesche biglie abbandonate da un colosso dei mari, alcune per via delle loro striature ricordano il carapace di una testuggine mentre altre sono spaccate, come se fossero implose a causa di chissà quale inspiegabile circostanza... Molti potrebbero identificare le sfere di roccia come semplici pietre “venute tonde”…ma è il mistero che il luogo emana a costruire il contesto, quell’istante che la fotografia blocca per raccontare una sensazione di pace e soddisfazione che solo chi si approccia al mondo dell'arte e dell'espressività ha la fortuna di trovare. È grazie a quelle forme che qui i suoni diventano più intensi, i profumi più inebrianti e che il blu disegna un infinito così nitido e palpabile. Trovo che sia bello poter rendere grazie alla Fotografia, giorno dopo giorno. Andrea